mercoledì 29 aprile 2020

La Saison con Hindoo

In questo periodo di quarantena, per non perdere i contatti e la voglia di trasmettere la passione per il mondo homebrewing, abbiamo imparato a sfruttare i mezzi tecnologici per condividere con tutti gli appassionati soci e non soci della Brasseria Veneta argomenti, informazioni e quanto abbiamo ritenuto necessario fosse utile alla causa.



Nell'ultimo Meeting di Lunedì 27/04/2020 , che trovate on demand sul canale della Brasseria Veneta, Marco Gianino ex Homebrewer di lunga data e oggi HeadBrewer di YBlon , birrificio che ha partecipato a EXPO BRASSERIA riscuotendo successo e apprezzamento per le sue birre ma in particolare per la sua TIMPA , una saison particolare dalla facile beva.
Abbiamo durante il meeting progettato la realizzazione di una Saison seguendo quanto è stato esposto da Marco, con l'invito di realizzarla e poi inviarla alla sua attenzione per avere un giudizio da esperto.



SAISON HINDOO
OG 1.048 - FG 1.008
Alcool 5,4% - Ibu 24
BU:GU = 0,5

Pils Dingemans 95%
Segale non maltata 5%
EKG 12 ibu a 60 min
Amarillo Centennial Cascade 
12 ibu pre whirpool a 80-85°c
Lievito BE134 Fermentis

Mash single step 67/68°c
Mash out

Fermentazione 20°c 
dopo 24h a 24/25°c
(1 grado al giorno)
poi a 16°c fino alla fine

N.B. al 2 giorno di fermentazione
inserire 0,8 gr/L di Amarillo 

Rifermentazione priming 3,2-3,5 gr/L
(destrosio monoidrato)

Pronta dopo almeno DUE mesi in bottiglia


Vi consigliamo di ascoltare il meeting, realizzare la Saison e poi avete due strade : inviarla a Marco oppure alla prima possibilità di un incontro con la Brasseria Veneta la assaggeremo tutti insieme.
Buona Birra a Tutti !







lunedì 27 aprile 2020

La Mielix birra da homebrewer

All'inizio non vi erano tanti software da utilizzare e per realizzare una ricetta ci si doveva arrangiare creando dei modelli e facendo i conti a mano : poi solo l'esperienza e la ripetizione della cotta ci permetteva di aggiustare in maniera definitiva il risultato e la ricetta che avevamo ideato.

Una delle prime birre realizzate fu questa in stile belga dove decisi di aggiungere del miele di montagna per caratterizzarla e darle una impronta aromatica diversa da quelle che avevo fatto.


Da questo prototipo poi è nata la mia Naranji, ricette sempre in evoluzione che cotta dopo cotta decido se apportare modifiche o se lo standard raggiunto sia quello prefissato o previsto.



Ogni birra ha una sua storia e ogni birra ha un suo racconto da homebrewer.
Per tutte le ricette di Doc Homebrewer potete consultare il vecchio e storico blog ancora online






domenica 26 aprile 2020

La Ghiacciaia Artigianale per un Homebrewer

L'articolo che ripropongo fu pubblicato con la mia firma sul numero 02/2007 di Unionbirrari News.


Come posso fare la mia birra a bassa fermentazione e poi lagherizzarla senza avere un frigorifero dedicato in qualsiasi momento dell’anno?
Da questa semplice domanda è nata la necessità di crearmi qualcosa con poca spesa che mi permettesse anche in periodi dove le temperature non sono ideali per potere realizzare una birra a bassa fermentazione.
Quindi girando in rete , discutendo con altri appassionati , da un modello in cartone e polistirolo ho realizzato questa semplice creatura che mi permette di fare quanto indicato nella mia domanda di partenza.

Coperchio






Le dimensioni interne della scatola in legno sono : H 70 x P 46 x L 60

Lo spessore della stiferite utilizzato è di 2 cm (è materiale isolante che ha il pregio rispetto al polistirolo di essere piu’ resistente; a me lo ha procurato un falegname ma credo sia possibile reperirlo ovunque vendano materiale isolante  nel settore edile ).
Sul coperchio ho fatto due forellini di 2 mm .... 



Accessorio per lagerizzazione o maturazione in bottiglia dimensioni  40 x 44,5 x 33,5 H (dove poggia il ripiano superiore), lo schienale è alto 60 cm : la parte utile interna sottostante è 36x36 ovvero 16 bottiglie grandi sia sopra che sotto oppure piccole 30-34 almeno.








Nei mesi di Settembre Ottobre con una Temperatura del locale, garage, ove si trova questa ghiacciaia, sono riuscito a far fermentare una lager a 10-11°c senza fatica alcuna e poi a lagerizzare a 1-2°c e successiva maturazione a 3-4°c senza nessun problema.
Per utilizzarla servono delle bottiglie ghiacciate da 2 litri di plastica dell’acqua naturale facilmente reperibili.


Ho visto che per la fermentazione ne bastano poche con la T sopra indicata, con 4-5 cambiate periodicamente controllando la Temperatura interna grazie a un termometro posizionato sul coperchio e con la sonda sul pavimento della ghiacciaia : mediamente i cambi necessari avvengono ogni 48 ore o quando uno ritiene opportuno in base al tempo o alla propria disponibilità.
Per la lagerizzazione delle bottiglie ho creato una struttura simile ad una sedia che mi permette di mettere le bottiglie su due piani ( in basso 16 bottiglie da 0,75 ml in alto fino a 40 bottiglie da 33 ml) , in questo modo riempio il lato dalla parte dello schienale di bottiglie ghiacciate e sul piano superiore appoggiate allo schienale le altre bottiglia ghiacciate necessarie : poi metto le bottiglie di birra e quindi altre due tre bottiglie ghiacciate da 1,5 litri in modo da avere la T necessaria distribuita in maniera uniforme.



Devo dire che sono rimasto stupito anch’io dall’efficienza di questa mia creatura, il contro è che bisogna organizzarsi e fare le cose quando uno non rimane assente per lunghi periodi, il pro è il costo e la facilità per tutti di poterla realizzare.
Nel mese di ottobre con temperature ancora superiori ai 20 °c per 4-5 giorni senza cambiare nessuna bottiglia la Temperatura interna è passata dai 3°c ai 7°c .
Attualmente sto lagerizzando una nuova birra , la T nel locale è di 10-11 °c e nella ghiacciaia riesco a mantenere agevolmente da 0 a 2°c cambiando le bottiglie (2-3 max 4) ogni 3-4 giorni circa.
Nella foto sotto, con  le bottiglie praticamente senza ghiaccio , poichè la birra deve stare una settimana a T ambiente per poi portarle a 2-3°c : a dx la T del piano superiore, a sin quella del piano inferiore presa al pavimento della ghiacciaia.



 Spero che questo articolo riesumato dal mio archivio storico datato 2006 possa esservi utile.

mercoledì 22 aprile 2020

Gnocchi Gluten Free

Non sono difficili da fare, nulla di nuovo alla luce del sole.
Ho solo letto in rete un po' di modalita' per farli gluten free e poi ho provato a seguire il mio modo operandi che ha dato, per quanto mi riguarda, ottimi risultati.

Ingredienti per tre/quattro persone:

Patate lessate e sbucciate 750 gr.
Farina FreeForm (lidl) - Farmo 150 gr.
3 tuorli uova
un pizzico di sale

Si lessano le patate , si sbucciano e si schiacciano


Si aggiunge la farina e i tuorli e il sale, dovrete ottenere un impasto così :


Si mette sulla spianatoia, si copre e si lascia riposare 15-20 minuti. Si tagliano piccoli pezzi e si formano dei filoncini da tagliare in modo da avere i nostri gnocchi.


Date sempre una spolverata di farina di riso e posizionate nei piatti pronti per la cottura


Una volta pronti metteteli nell'acqua appena bolle e appena vengono a galla li raccogliete con una schiumarola , li mettete nel piatto e li condite.


Il condimento può essere ragu' di carne, burro e salvia o qualsiasi altro a vostro piacimento.


BUON APPETITO !!!


Fatemi sapere come vi vengono.












giovedì 16 aprile 2020

Ravioli Gluten Free

Fare la pasta fresca in casa non è difficile nemmeno facile, ma diventa una quasi impresa se si desidera fare il tutto in modalità Gluten Free.

Prendiamo 300 gr di farina Freeform Lidl che è della Farmo, la misceliamo con tre uova intere : dobbiamo ottenere un composto elastico da poter utilizzare, vi dovete regolare da soli se aggiungere farina o tenere a disposizione un'altro uovo da utilizzare in parte o tutto.


A questo punto dovete lavorare a mano l'impasto fino a che non diventa compatto


Avvolgiamo nella pellicola e facciamo riposare 20- 30 min

Prepariamo il ripieno con 150 di ricotta, 150 di spinaci cotti e tritari, 50 grammi di pecorino o parmiggiano reggiano, un pizzico di sale, pepe nero e a chi piace noce moscata.



Poi dobbiamo prendere piccole porzioni stenderle con il mattarello e passarle nella macchina della pasta partendo da 1 per arrivare a 4-5 sulla manopola in passaggi successivi



Sovrapponiamo le due strisce e poi con una rotella zigrinata tagliamo i nostri ravioli sigillandoli bene




Cottura in acqua salata per 10-12 minuti e poi condire, io ho usato burro e salvia



Nel Piatto e Buon Appetito




 

Focaccia barese Gluten Free

Fare, creare e impastare prodotti Gluten Free non è facile.
Ma se necessario ci si ingegna, si cercano infromazioni e poi si deve trovare da soli la propria strada.
Seguendo la falsariga di una ricetta normale per la focaccia barese ho provato a farla in versione gluten free con risultati più che soddisfacenti.

Ingredienti 

225 gr farina Freeform (Lidl) della Farmo
180 ml acqua
3-4 gr ldb (lievito di birra)
3 gr olio 
5-6 gr sale

Si inizia facendo un poolish, 8-10 ore prima 
75 gr farina 
100 ml acqua
2 gr ldb 

Si mescola in modo da non avere grumi come nella foto qui sotto :


Dopo 8-10 ore si presenterà così :




Una volta pronto il poolish, sciolgo altri 2 gr di ldb negli 80 gr di acqua previsti, aggiungo la farina rimanente (150 gr) e il poolish.  Si impasta fino a far diventare l'impasto bello omogeneo.
Se lavorate a mano usate sempre le mani unte con un po' di olio.
Si fa una palla bagnandola con olio di oliva e si mette a raddoppiare.




Si prende una teglia rotonda, la si unge bene con EVO e vi si appoggia l'impasto, lo si gira in modo che entrambe le parti siano ben unte; si stende iniziando dal bordo e poi con le punte delle tre dita dall'alto in basso delicatamente fino a dare la forma e l'estensione voluta.


Nel mio forno (ognuno deve conoscere il proprio forno) metto la t al massimo e i primi 5-6 min lascio la teglia sul fondo del forno, poi metto a metà fino a fine cottura ( tempo totale dai 15 ai 20 minuti circa).


Ed ora non ci resta che assaggiare e degustare questa delizia pugliese anche in versione Gluten Free.



lunedì 6 aprile 2020

Pizza Gluten Free

In questo mese di #iorestoacasa dovuto alla pandemia da Covid-19, ho potuto approfondire e completare alcuni passaggi per ottenere un buon impasto Gluten Free.
Ho letto e valutato impasti gluten free di molti "esperti" e lo ho adattato alle mie esigenze di amatore e al forno casalingo per ottenere il meglio.






PROCEDIMENTO E INGREDIENTI

La sera prima faccio un poolish :

50 gr di Farina GF del Lidl FreeForm (Farmo) e 20 gr Farina Pizza Nutrifree , 100 gr di acqua e  1-2 gr di Ldb
Miscelo bene tutto insieme in modo che non restino grumi (vedi ciotola arancione)

  farina-lidl-gluten-free-senza-glutine 

 


Passato il tempo di 10-12 ore a temperatura ambiente uniamo 80 gr di farina Pizza Nutrifree , 50 di acqua, 1 gr di ldb , 6 di sale e 8-10 gr di evo. Mettiamo a raddoppiare in un contenitore con pellicola oliato a temperatura ambiente.




Al raddoppio  l'impasto viene steso in una Teglia tonda da 28 o 32 cm di diametro (dipende come piace a voi, se più o meno sottile), leggermenta unta con EVO, utilizzando farina di riso.


Cottura in forno al max ( io la funzione pizza) , primi 7-8 minuti sul fondo; poi si mette il pomodoro e si posiziona a metà forno per altri 5-6 minuti.



Infine mozzarella e/o altro tipo di formaggio ( io metto quella grattuggiata della Milbona) tipo la provoletta affumicata a fette.
Si mette quasi sotto il grill secondo binario dall'alto e si controlla che si sciolga tutto il formaggio (dai 3 ai 5 minuti), qui dipende dal vostro forno. Controllate ora la vostra pizza, questa è la fase più delicata.


Una volta cotta, se vi piace aggiungete origano o affettati vari e Buon Appetito.



Che soddisfazione una pizza così !!!



Buon Appetito